giovedì 17 maggio 2012

ORRORE al Palio di Calascibetta (Enna): cavallo si squarcia il torace

Questo post di oggi non è per siciliani deboli ... Ci vogliono stomaci forti e soprattutto cervelli allenati all'intelligenza per capire che la strada dell'emancipazione e del progresso della nostra terra passa anche dal combattere  tragedie assurde come questa:



Da Siciliani come possiamo pensare di essere considerati un popolo civile se permettiamo ancora simili vergogne? Oggi non parliamo di corse clandestine ma di una manifestazione "autorizzata" (da chi?) e persino "storica" della provincia di Enna, il cosiddetto Palio dei Berberi di Calascibettaun'antica tradizione che si vuole far risalire agli Arabi, o "berberi", e che ancora oggi si corre spingendo i cavalli al galoppo lungo uno stradone rettilineo. In questo filmato agghiacciante la manifestazione del 6 settembre 2009 che vide il grave ferimento di un animale (ignota ne è la successiva sorte ...) ed infinite polemiche sul rispetto delle normative, sulla idonea o meno transennatura del percorso, sul fondo della pista se asfaltato, ghiaioso, sabbioso ... bla bla bla. Ad oggi continua la "storica" tradizione, con il rischio di ferire o uccidere altri cavalli, anzi, tra squilli di trombe e rulli di tamburi ci risulta che nel 2010 si provvedeva a bandire nuova e più ricca gara, come se niente fosse successo l'anno prima ... C'è modo di rivedere questo antico costume per essere ammessi con dignità e valore, come Siciliani, nel consesso dei popoli civili?

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